sabato 20 aprile 2013

Pedrito el Drito, Paquita e le Quattro stagioni

di Antonio Terenghi

clip_image002    clip_image004
  Terenghi, P & P, Autunno_NEW_NEW     clip_image008      
“ Le quattro stagioni “, 2000.                                                                                                            
  China su carta, ogni illustrazione misura cm. 23,5 x 33. 
                                                                               
Queste “Quattro stagioni”, con Pedrito el Drito e Paquita, sono inedite e realizzate da Antonio Terenghi su mia richiesta. Sembra passato un secolo dal 2000, eppure questi disegni conservano tutta la loro umoristica vitalità.                                                                                                                                  
Pedrito el Drito e Paquita sono personaggi fumettistici molto noti. Le loro comiche gesta sono apparse su storiche testate del fumetto come Il monello, Intrepido, Corriere dei Piccoli, Chicchirichì. L' Editore Mercuri, nelle Grandi Firme del Fumetto, ha dedicato un’ampia biografia all’autore e nella serie I Grandi Comici del Fumettodi Sergio Bonelli Editore, non poteva mancare Pedrito el Drito in un’avventura inedita scritta da Alfredo Castelli. 
I personaggi di Terenghi, oltre lo stereotipo fumettistico, possono simboleggiare lo specchio per esaltare l’esuberanza dell’autore stesso in cui anche noi, senza rendercene conto, veniamo attirati. In queste "Quattro stagioni" la scenografia è grandiosa e i disegni, visti da vicino, rivelano una gamma sorprendente di dettagli.   
L'autore doveva essere orgoglioso di queste opere perché, dopo un certo tempo, mi propose una versione a colori. Ero piuttosto perplesso poiché, senza scopo editoriale, non ne vedevo l’utilità e le tecniche usate per la colorazione sul retro degli originali, su stampe a parte, oppure con la tecnica computeristica di oggi, sono finalizzate alla pubblicazione e poco indicate per il collezionismo. In ogni modo accettai la proposta. Siccome volevo mantenere i disegni a china nel loro stato originale, per il colore vennero impiegate delle stampe di formato leggermente superiore.                                                                            
Questo il risultato.

Ter, Primavera_NEW_NEW      clip_image012
clip_image014     Ter, Inverno_NEW_NEW       
Acquerelli originali su base di stampa. Cartoncino cm. 29 x 39,5.
 
clip_image018 Autenticazione dell’autore, sul retro di ogni acquerello.
 
clip_image020                    Dettaglio della “Primavera”
                                                                                                                                         (continua)


sabato 6 aprile 2013








POTREBBE ACCADERE

Corrado Kurt Caesar



   
            Didascalia di copertina:
Ragazzi di fronte al mondo di domani: vi saranno nuove meravigliose macchine, nuove scoperte e progressi tecnici... Vedremo muoversi ed agire gli automi, ma come sarà l'uomo? Vi saranno ancora uomini forti, lieti, leali, coraggiosi, o la freddezza delle macchine entrerà anche nel loro cuore? A questo vuol rispondere il cineromanzo
            "POTREBBE ACCADERE" 
              di Renata De Barba,
        illustrato da Renato Polese.








  

 "Potrebbe accadere", copertina per il Vittorioso n.46, 1955.
  Tempera su cartoncino, cm. 27,5 x 38,5                                                            


  Non posseggo le copie del Vittorioso per rileggere la storia che ora non ricordo più.
  Gli autori che l'hanno ideata, e la suggestiva copertina di Caesar, sembrano indicare una 
  netta separazione fra l'uomo e la macchina. Io sono vissuto oltre la storia e posso dire come 
  sono andate le cose. I robots ancora non hanno sostituito l'uomo, almeno nel senso figurato di 
  Caesar. In un certo senso, l'uomo non ha bisogno dei robots perché egli stesso è diventato 
  un robot.
  Anch'io non sfuggo a questa trasformazione e il pensiero globale, dove i valori materiali   
  hanno sostituto quelli morali, mi induce a quantificare il valore di questa copertina originale di 
  Caesar. Non so quanto l'abbiano pagata all'autore. Forse nemmeno Domenico Volpi
  all'epoca direttore del Vittorioso, lo ricorda più e chissà quante volte sarà cambiato il suo 
  costo prima di capitare nelle mie mani. Ho chiesto in giro, a qualche facoltoso esperto, ed ho 
  ricevuto risposta, ma la proposta d'acquisto che l'accompagnava l'ha destituita di qualsiasi 
  credibilità. Infatti, con rispetto per le patate, avrei dovuto cederla allo stesso valore pari a un 
  quintale del nobile alimento.
  La medesima cosa è successa per un'opera di Gianni De Luca.

  Tuttavia ho proseguito la ricerca per conto mio e in un sito web francese propongono tutte le   
  illustrazioni originali dell'inserto Vitt sulle Olimpiadi di Helsinki 1952, realizzate da Caesar
  compresa la copertina.    


  Ad un'asta, sempre sul web, compariva la copertina Vitt n.17, 1951, sulle Mille Miglia.  
   
  Il loro valore effettivo?
  "Lo supponevo- direbbe CIP, celebre personaggio jacovittesco -Valgono di più di un sacco 
  di patate!"
                                                                                                                                                     (continua)