Della
squisita arte di Jose’ Muñoz è stato detto quasi tutto. Dico “quasi” perché il maestro argentino
è sempre
attivissimo e i suoi nuovi lavori superano le analisi dei critici i quali non
riescono a stare alla
pari con la creatività del maestro.
Una creatività dirompente che, in chi ha la fortuna di
ammirarla, suscita emozioni profonde che non
si possono esprimere a parole.
Allora anche noi, per empatia o simulazione, diventiamo esseri stralunati
come
le figure dei suoi disegni perché, effettivamente, loro come noi, sono esseri
viventi non figure disegnate.
Questi
originali di Jose’ Muñoz, tranne “Quiere bailar”, sono inediti e appartengono alla mia collezione dal 1985 (circa).
“Smokin’ Alack”. China e pastelli su
carta grigia, cm 24x32
“Alack e Sophie”. Matita e china su carta, cm
24 x 33
“Alack”. Acrilico su carta, 2001. Cm. 21x30
“Andrea Pazienza” (Fronte)
(Retro)
Matita e
china su carta, cm 24x33, 1997. (Sul retro del foglio è disegnato, a china, un
nudo
atletico
molto simile a Ester Madrid, protagonista di Morso del Serpente)
“Free
Wheelin’ art”. Matita e china su carta, cm 21x27
“Oesterheld por
Pratt”. Matita e china su carta, cm
21x27
“Jungla prattiana”. Matita e china su carta, cm
21x27
“Lojano Oeste (1876). Matita e china su carta, cm
21x27
Matita e acrilici su cartoncino tinta ocra, cm
17,5x25,5
“La sin nombre”. Opera inedita, 2001. Pastelli e acrilici su
carta, cm. 24x32
“Fumettisti”. Matita, china e acrilici su carta, cm 32 x 24
(continua)
Nessun commento:
Posta un commento